Adelaide Cioni

Adelaide Cioni (Bologna, 1976) ha studiato disegno a UCLA, Los Angeles, e si è diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma (2015). Laureata in storia contemporanea, e con un master in traduzione letteraria, per dieci anni ha tradotto letteratura americana (John Cheever, David Foster Wallace, Lydia Davis,Richard Ford, Am Homes e altri). Nel 2012, terminata la traduzione dei diari di John Cheever, ha deciso di smettere di tradurre e dedicarsi alla pratica artistica. Nel 2014 è stata residente alla Citè internationale des arts di Parigi e ha vinto il Premio Celeste. Nel 2015 è stata residente a Villa Sträuli, Winterthur, CH. Nel 2016 si è trasferita in Umbria dove ha aperto insieme a Fabio Giorgi Alberti uno spazio/studio che hanno chiamato “Franca”. Ha esposto in spazi indipendenti e in luoghi istituzionali, in Italia e all’estero. È rappresentata dalla galleria P420, Bologna.

Ingrid Hora

Ingrid Hora (Bolzano, 1976) vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro ha un approccio multidisciplinare: attraverso la scultura, il disegno, la performance, l’artista indaga la capacità dell’individuo di agire come gruppo e di fare comunità.

Alessandro Sarra

Alessandro Sarra (Roma, 1966) è un pittore astratto. I suoi dipinti su tela, carta o tavola sono il risultato di velature di diversi colori, quasi trasparenti o materici, diafani o intensi e attraversati a volte da segni: la sua è una riflessione sulla pittura come tempo che si fa spazio e linguaggio. A volte il colore esce dalla tela e invade gli ambienti.

Simone Berti

Simone Berti (Adria, 1966) è un artista visivo, e pratica diverse tecniche: dalla pittura al disegno, dalla scultura al video. Il suo lavoro è contraddistinto dalla riflessione sulla precarietà e incertezza della realtà, restituita contrapponendo figure (umane, animali o inanimate) a uno sfondo bianco contro il quale esse si stagliano enigmatiche.

Emanuele Oliveri

Nato a Roma dove continua a vivere, la sua vita è  – come quella di tutti, ma un pochino di più forse – una continua rivoluzione. Ha sempre amato disegnare, costruire e inventare cose. Grazie ai graffiti si è avvicinato all’arte e all’illustrazione. Poi gradualmente ha sostituito le scritte dei graffiti con i disegni,e ora le riviste con i libri per bambini! Nato a Roma dove continua a vivere, la sua vita è  – come quella di tutti, ma un pochino di più forse – una continua rivoluzione. Ha sempre amato disegnare, costruire e inventare cose. Grazie ai graffiti si è avvicinato all’arte e all’illustrazione. Poi gradualmente ha sostituito le scritte dei graffiti con i disegni,e ora le riviste con i libri per bambini!

Chiara Camoni

È un’artista e il suo linguaggio principale è la scultura. Vive in un piccolo paese sulle Alpi apuane e dalla sua casa si vede il mare in basso, le cave di marmo in alto. Il paesaggio che la circonda,  le persone che incontra, gli oggetti che trova, le immagini che ha guardato e le storie che ha letto spesso finiscono nei suoi lavori, che sembrano semplici e arcani allo stesso tempo.È un’artista e il suo linguaggio principale è la scultura. Vive in un piccolo paese sulle Alpi apuane e dalla sua casa si vede il mare in basso, le cave di marmo in alto. Il paesaggio che la circonda,  le persone che incontra, gli oggetti che trova, le immagini che ha guardato e le storie che ha letto spesso finiscono nei suoi lavori, che sembrano semplici e arcani allo stesso tempo.

Antonio Rovaldi

Antonio Rovaldi (Parma, 1975), è un artista che vive tra Milano e New York. La sua ricerca è dedicata alla percezione del paesaggio e della distanza, e la sua pratica artistica si basa sul camminare o sul percorrere lunghe distanze in bicicletta. Lavora principalmente con la fotografia, il video, la scultura e il disegno. Dopo aver pedalato lungo il perimetro della penisola italiana fotografando l’orizzonte (Orizzonte in Italia, 2011-2015), ora sta camminando intorno ai cinque distretti di New York per raccontare i margini della città. Antonio Rovaldi (Parma, 1975), è un artista che vive tra Milano e New York. La sua ricerca è dedicata alla percezione del paesaggio e della distanza, e la sua pratica artistica si basa sul camminare o sul percorrere lunghe distanze in bicicletta. Lavora principalmente con la fotografia, il video, la scultura e il disegno. Dopo aver pedalato lungo il perimetro della penisola italiana fotografando l’orizzonte (Orizzonte in Italia, 2011-2015), ora sta camminando intorno ai cinque distretti di New York per raccontare i margini della città.

Maria Morganti

(Milano, 1965. Vive a Venezia) lavora prevalentemente con la pittura. Ogni giorno prepara un colore e lo stende sulla tela, coprendo quello del giorno precedente di cui però lascia una sottile traccia. I suoi lavori sono sedimentazioni di gesti ripetuti, una misura del tempo. (Milano, 1965. Vive a Venezia) lavora prevalentemente con la pittura. Ogni giorno prepara un colore e lo stende sulla tela, coprendo quello del giorno precedente di cui però lascia una sottile traccia. I suoi lavori sono sedimentazioni di gesti ripetuti, una misura del tempo. (Milano, 1965. Vive a Venezia) lavora prevalentemente con la pittura. Ogni giorno prepara un colore e lo stende sulla tela, coprendo quello del giorno precedente di cui però lascia una sottile traccia. I suoi lavori sono sedimentazioni di gesti ripetuti, una misura del tempo.